Ricerca e Innovazione
IBI la passione per la ricerca
L’Istituto Biochimico Italiano è un’azienda biofarmaceutica appartenente al gruppo IBIGEN. Ha un’importante tradizione scientifica e opera sul mercato italiano e internazionale dal 1918. Storicamente impegnata nella ricerca e nella produzione di prodotti farmaceutici, originali e per terzi, ha la sua sede produttiva e amministrativa ad Aprilia (Latina), nel Lazio.
Il sito produttivo IBI, certificato dalle autorità̀ regolatorie, AIFA e FDA, è costituito da diversi reparti produttivi, in grado di produrre in cGMP prodotti sterili (soluzione o polvere liofilizzata o dosata in asepsi) e non sterili (orali e topici). Tra i prodotti sterili IBI si distingue per la produzione di farmaci iniettabili β-lattamici a cui è interamente dedicata un’area segregata. È autorizzata inoltre alla produzione di prodotti finiti biologici e/o destinati a sperimentazione clinica.
La divisione di CDM di IBI offre servizi tecnologicamente all’avanguardia per la produzione di molecole biologiche, come per esempio proteine ricombinanti e anticorpi monoclonali, per lo sviluppo formulativi (inclusi sistemi di delivery innovativi come nano e micro particelle lipidiche e/o polimeriche) e per lo sviluppo analitico; con competenza, esperienza e flessibilità̀ implementa lo scale-up di processi produttivi robusti e affidabili, tra cui processi di liofilizzazione in bulk e/o in flaconcino.
L’Istituto Biochimico Italiano opera in un settore altamente competitivo e in continua trasformazione, e alcuni competitor sono multinazionali.
Un dato importante è costituito dall’export il quale ha determinato un fattore di crescita importante, consentendo di mantenere costanti da un lato l’occupazione dell’altro gli investimenti. L’aumento degli investimenti e dell’innovazione è fattore indispensabile per mantenere costante il livello di crescita, garantendo di conseguenza l’occupazione, la quale ha fatto registrare maggiore stabilità rispetto ad altri settori.
Fortemente radicata sul territorio italiano di Aprilia, IBI Lorenzini ha una tradizione scientifica centenaria nel settore nella produzione di antibiotici, penicilline sterili e farmaci iniettabili, e grazie alle competenze aziendali altamente qualificate e all’impegno continuo su innovazione e qualità̀ esporta i 2/3 del proprio fatturato in tutto il mondo, dall’Europa all’Asia, dall’America all’Australia.
Oggi IBI è leader nel mercato delle penicilline sterili e dei farmaci iniettabili e i suoi prodotti sono per l’80% destinati all’esportazione (soprattutto Stati Uniti).
IBI offre servizi e tecnologie all’avanguardia che la posizionano tra le prime dieci aziende italiane nella produzione di diverse molecole. L’azienda, presente in più̀ di 20 Paesi, è una delle poche società̀ ad aver ottenuto l’approvazione dell’FDA per la produzione di penicilline sterili.
Nell’ambito del settore farmaceutico, l’azienda si contraddistingue per il raggiungimento di livelli qualitativi elevati, grazie all’uso di tecnologie innovative ed a significativi investimenti in processi che rendono l’Azienda fortemente competitiva sia in Italia che all’estero.
La produzione di IBI è certificata da:
- US FDA (Food and Drug Administration)
- Australian TGA (Therapeutic Goods Administration)
- UK MHRA (Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency)
- AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)
Sul mercato italiano dedicato alla distribuzione nel canale farmacia, IBI è presente con una varietà di prodotti, dai farmaci etici ai farmaci da banco e agli integratori, in diverse aree terapeutiche quali gastroenterologia, epatologia, dolore e infiammazione, infettivologia.
Questi prodotti rappresentano ancora oggi marchi storici che nascono dalla Ricerca e Sviluppo di prodotti originali, a cui si è affiancata la, più recente, linea di integratori Realsil e Realsil100D.
Le tappe fondamentali dell’azienda
il Professore Giovanni Lorenzini fonda IBI.
A conferma della forte vocazione internazionale, IBI è già̀ presente all’estero, in Brasile. Oggi esporta nel mondo i 2/3 del fatturato.
Inizia la “gestione femminile”, con una novità̀ che diventa subito fattore chiave di successo: lo sviluppo del farmaco etico, seguito dalle esportazioni e dalla produzione interna di antibiotici.
IBI con la ricerca sviluppa e brevetta metodi produttivi innovativi di diversi antibiotici e oggi è leader del mercato delle penicilline sterili e dei farmaci iniettabili.
Tra le prime aziende in Italia, ottiene la certificazione FDA per l’esportazione negli Stati Uniti di antibiotici β-lattamici.
Negli anni ’70 si apre un periodo di cessione di know how che la vede impegnata nella costruzione di importanti impianti di produzione di antibiotici all’estero (Algeria, Cuba, Nigeria, Egitto, Panama).
IBI inaugura l’unità produttiva di Aprilia, oggi sede aziendale. In questi anni, sotto la guida di Loredana Lorenzini, donna tenace e determinata, l’azienda arriva ad essere negli anni Ottanta una tra le prime industrie farmaceutiche nel panorama italiano.
Nuovo ricambio generazionale. A Loredana Lorenzini succede la nipote Camilla Borghese Khevenhüller, attuale presidente e amministratore delegato, che riorganizza l’azienda e rinnova il listino dei prodotti, potenziando la struttura commerciale in Italia.
Gli anni ’90 sono scanditi da una serie di brevetti importanti (tra cui Silibina complessata, Amoxicillina cristallina, piperacillina precipitata, acido ursodesossicolico ed altri), fino al lancio nel 2001 del Realsil; passaggi, questi, che portano IBI a diventare marchio di qualità̀ riconosciuto nel mondo, sia come esportatore di materie prime che di prodotti finiti.
IBI crea una linea di distribuzione negli ospedali affidando la commercializzazione dei prodotti a una struttura dedicata, la Linea Ospedaliera Ibisqus, oggi presente in Italia, UK, Germania ed Irlanda.
IBI inaugura un nuovo edificio interamente dedicato alla produzione di farmaci β-lattamici.
IBI è autorizzato da AIFA, il reparto per la produzione di proteine ricombinanti e per il dosaggio dei biologici per studi clinici.
IBI è una delle poche aziende, fuori dal territorio americano, ad aver ottenuto sin dal 1961 l’approvazione dell’FDA per la produzione di penicilline sterili per il mercato Usa.
Oggi IBI orienta il proprio percorso di crescita alle necessità terapeutiche non ancora soddisfatte, sviluppando tecniche innovative di formulazione, con particolare attenzione al futuro dei farmaci biologici e della nano-medicina.
precedente
successivo
Giuseppina Bock Berti; Dizionario Biografico degli Italiani. 2006 Vol. 66
- Società chimica italiana: I chimici italiani
Claudia Cioffi et al.; Casi di studio aziendali. Fondimpresa Lazio 2020