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Fegato sano per un corpo sano

01. Alimentazione e fegato sano

fegato sano

Per mantenere un fegato sano la nutrizione è importantissima! è l’insieme dei processi biologici che consentono o condizionano la vita degli organismi viventi. Per nutrimento intendiamo qualsiasi sostanza in grado di fornire gli elementi necessari e indispensabili alla vita e al mantenimento delle funzioni biologiche.

Il metabolismo è l’insieme dei processi di trasformazione biochimica dei principi nutritivi e si svolge all’interno delle cellule.

Il fegato svolge un ruolo chiave nell’equilibrio di tali processi così come l’alimentazione  lo ha nel mantenimento del benessere epatico e dell’intero organismo.

Un’alimentazione sana e bilanciata contribuisce a mantenere la fisiologica funzionalità e struttura epatica, proteggendo il fegato dall’accumulo di grassi, dall’infiammazione e dallo stress ossidativo.

La dieta mediterranea è, a oggi, la più indicata per preservare la salute del fegato e prevenire la steatosi epatica (o fegato grasso) non alcolica o metabolica.  

02. Stili di vita

fegato sano

Lo stile di vita è importante quanto l’alimentazione per il benessere epatico. Primo fra tutti, strettamente legato all’alimentazione, vi è l’esercizio fisico.

Gli esperti suggeriscono una combinazione di allenamento aerobico (come la corsa o la camminata veloce) e di resistenza (come l’esercitarsi con dei pesi). Un’attività fisica regolare influenza sia la quantità (riduzione) di insulina che di zuccheri nel sangue, grazie al miglioramento della risposta epatica e muscolare all’azione dell’insulina.

L’esercizio fisico previene l’accumulo di grasso in eccesso nel fegato grazie anche:

  • al rafforzamento del sistema cardiovascolare e conseguente miglioramento della circolazione epatica
  • all’aumento della massa corporea magra che migliora il metabolismo

Anche lo stress contribuisce allo stato di benessere epatico. Infatti, molte persone affrontano lo stress sia aumentando l’assunzione di cibi poco sani che aumentando il consumo di alcol, sottoponendo così il fegato ad un superlavoro

Sempre maggiore attenzione è rivolta oggi dalla comunità scientifica all’impatto che un’alterata qualità e/o quantità del sonno ha sulla salute generale e su quella epatica. In particolare, dormire poco aumenta il rischio di patologie come la steatosi epatica non alcolica (o NAFLD), oltre a modificare (aumento) la quantità di cibo assunto durante la giornata.

Il consumo di bevande alcoliche influisce sul benessere epatico. L’assorbimento dell’alcol avviene nello stomaco (20%) e nel tratto iniziale dell’intestino (80%). L’alcol assorbito passa nel sangue e da qui al fegato, dove viene metabolizzato.  Si ricorda che a digiuno l’assorbimento è più rapido e che le donne hanno una ridotta capacità di metabolizzarlo.

Il consumo di alcol nel tempo determina nel fegato, sia l’accumulo di grasso nelle sue cellule (epatociti), sia l’aumento della produzione di radicali liberi (stress ossidativo). Lo stress ossidativo, quando non contrastato, porta allo sviluppo di una epatite alcolica e, nel tempo, allo sviluppo di fibrosi e conseguente cirrosi.

03. Microbiota

Il fegato e il microbiota intestinale hanno una comunicazione bidirezionale che nello stato di benessere è in equilibrio. I prodotti della digestione, i prodotti microbici, così come le tossine, raggiungono il fegato come primo organo di passaggio influenzando le interazioni tra il microbiota intestinale e il fegato. L’alterazione dell’equilibrio esistente può essere causa di varie malattie, fra cui quelle epatiche.

Per un fegato in salute è fondamentale mantenere un ambiente intestinale sano e un microbiota integro e in equilibrio. Ciò è possibile attraverso una sana alimentazione, uno stile di vita corretto e, quando necessario, l’utilizzo di integratori specifici (come i più recenti postbiotici) in grado di riportare l’equilibrio.

Mantenere il benessere del fegato aiuta ad invecchiare in salute e serenità

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